giovedì 12 febbraio 2015

Vita spezzata

Non c’è amore nei suoi occhi
troppe sere sprecate
lungo una strada
che non porta in nessun posto.
Il freddo della notte
non la tocca
il suo cuore è gelido
senza emozioni.
Troppo presto è divenuta donna
nel modo più atroce e disumano.
Al posto  di carezze
calci e pugni.
Notte dopo notte concede
un pezzo della sua anima.
Scambiato per un effimero
breve viaggio nell'oblio.
Alla fine si ritrova
sempre su quella strada
in cerca di un altro uomo
che le deturpa l’anima.
Non piange
non impreca
è solo morta dentro.

Nota dell'autore:
Ho esplorato il dolore sulla mia pelle ed è per questo che riesco a calarmi in quello che attanaglia il mondo.

Alessandro Lemucchi ©
Tutti i diritti riservati.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni.


1 commento:

  1. L'animo umano trafitto dal male più assoluto e distruttivo: la violenza. Folgora il grembo che custodisce l'innocenza e la purezza. Devasta l'integrità dei sentimenti e della vita. Quale amore potrebbe riconcepire il tutto...? (Solo il dolore conosciuto ha voce nella scrittura; complimenti allo scrittore.)

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