Assurto al trono di Roma
delle responsabilità il peso gravava
stanco e assorto
nel sacro bosco pensier meditava
ma del intento suo non era certo.
La ninfa
all’ombra della sacra quercia
assiste
all’interior tormento e lei che della purezza del cor è pria
al pio re si palesa per dar conforto.
Amor divino di passion si tinge
e a coronar sogno
il sovrano nozze indice.
Amante
devota e dea saggia
nel
elargir consigliodi luce divina il consorte irraggia
e dall'esser ingiusto allontanò il periglio.
Dea immortale maledì Atropo
che cieca al suo ingrato compito assolse
dell’amato sposo il fil recise
unica ragion di vita e senza non ebbe scopo.
Nel bosco
a Diana sacro cercò riparo
lacrime
inarrestabilii suoi occhi profusero.
La Madre
mossa a compassione
il suo
dolore volle placardi fonte pura ne fece creazione
a cui i mali d'amor dissetar.
Alessandro Lemucchi ©
Foto dipinto su ceramica autore: Maria Palumbo Giordano