venerdì 28 novembre 2014

Egeria


Assurto al trono di Roma
delle responsabilità il peso gravava
stanco e assorto
nel sacro bosco pensier meditava
ma del intento suo non era certo.

La ninfa all’ombra della sacra quercia
assiste all’interior tormento
e lei che della purezza del cor è pria
al pio re si palesa per dar conforto.           
                                                                                                                         
Amor divino di passion si tinge
e a coronar sogno
il sovrano nozze indice.

Amante devota e  dea saggia
nel elargir consiglio
di luce divina il consorte irraggia
e dall'esser ingiusto allontanò il periglio.

Dea immortale maledì Atropo
che cieca al suo ingrato compito assolse
dell’amato sposo il fil recise
unica ragion di vita e senza non ebbe scopo.

Nel bosco a Diana sacro cercò riparo
lacrime inarrestabili
i suoi occhi profusero.

La Madre mossa a compassione
il suo dolore volle placar
di fonte pura ne fece creazione
a cui i mali d'amor dissetar.


Alessandro Lemucchi ©
 
Foto dipinto su ceramica autore: Maria Palumbo Giordano 


 

mercoledì 26 novembre 2014

Ode alla musa



 

Che cos’è la musa?

Un alito di vento

ghibli che attraversa il deserto

modellando piccoli granelli di sabbia

in armoniosa visione sotto un cielo sempre terso.

Ella ti avvolge nel suo caldo abbraccio

e sussurra alla mente

con un eco lontano di ancestrale ricordo.

Sia Calliope osannata nei secoli

o dolce donna al cuore cara non importa.

Ella sempre trova la chiave dell’anima

che non è sorda al suo richiamo.

Essenza pura aleggia nell’etere

ispira fraseggi rubati alle stelle

al suo spaurito discepolo

che al suo consiglio tanto anela

prende l’incerta mano sul bianco foglio

da voce al pensiero

guida le parole con diesi perfetta

e fa che l’emozione di un sogno

al mondo egli trasferir possa.

 

Alessandro Lemucchi ©