martedì 25 ottobre 2016

Alessandro Lemucchi (scrittore): Il senz'anima

Alessandro Lemucchi (scrittore): Il senz'anima: Sire senza corte astuto e furtivo si aggira nella notte sete ancestrale deve placare. Amore malato ultimo palpit...

venerdì 21 ottobre 2016

Il vecchio e la birra


Una birra e l’altra e il pensier si esalta
e la frase con la rima smalta.

Un vecchio sprovveduto
gran  poeta è divenuto.

Spirito ribelle nell’animo raccoglie
e della rima l’essenza coglie.

La catarsi si completa
e alla fonte dell’equilibrio
affannato si disseta
lasciando che il caso aleatorio
realtà plasmi come creta.

Sul taccuino diligentemente
nota ne prende.

La mano malferma non l’aiuta
cerca nella memoria la frase racchiusa.

Giorni di gloria la vita gli ha dato
che il tempo ha poi congelato.

Ora sopravvive a se stesso
indossando l’antico vestito dismesso.

Al fin alticcio traballando al rifugio torna
de la figura scarna
il lampion l’ombra proietta
pacato un motivetto fischietta
incerto pas di danza piroetta
e sul selciato stramazza e sgambetta.

L’alba imbambolato lo coglie
infreddolito gli occhi stropiccia
nel carrello i tesori raccoglie
e l’incessante vagar ricomincia.


Alessandro Lemucchi ©



mercoledì 19 ottobre 2016

Alessandro Lemucchi (scrittore): LA STRADA DEI DANNATI

Alessandro Lemucchi (scrittore): LA STRADA DEI DANNATI: Rivisitazione straordinaria e, per dirla nel linguaggio letterario contemporaneo, la prima parte di una trilogia. “Lʼ Inferno di Da...

LA STRADA DEI DANNATI



Rivisitazione straordinaria e, per dirla nel linguaggio letterario contemporaneo,

la prima parte di una trilogia.

“LʼInferno di Dante come non lo avete mai letto... su Amazon”.



Questo potrebbe essere lʼincipit perfetto di un battage pubblicitario a tamburo battente, atto a far conoscere la parafrasi della prima cantica della Commedia, così come curata da Carlo Rocchi.



E infatti lo è. Niente di più, niente di meno.

Mi pregio di parlarne perché l'ho appena finita di leggere, apprezzandola notevolmente, e ritengo che dovrebbe essere divulgata al più presto in tutte le scuole di ogni ordine e grado - e non a caso, parlandone tempo fa con il curatore, lo spirito che lo animò anni or sono per cotanta impresa fu proprio questo -.

Sicuramente i nostri studenti, e perché no? Anche gli adulti, trarrebbero un gran giovamento nella comprensione di un'opera fondamentale che tutti dicono di conoscere, e invece se ricordano appena qualche verso sparso qua e là, uscito dalla cortina di fumo delle reminiscenze scolastiche, è già un successo.

“Qualcuno dirà: ʻOh no! Un'altra parafrasi. Concordo. Ma questa ha qualcosa di diverso. Non è stata curata da un ʻdantistaʼ di fama, né da un professore d'italiano delle nostre scuole, ma da un ʻdilettanteʼ nel senso nobile del termine - e, infatti, fa un altro mestiere - in ciò stimolato dai figli allora studenti liceali. Con la mente sgombra da ogni impaccio intellettuale, che avrebbe potuto svilupparsi dalla troppa ʻconfidenzaʼ con il tema trattato, nonché con la dovuta umiltà nel maneggiare una materia che definire complessa è un'attenuazione.  

Questa parafrasi è il frutto maturo di un percorso di studio iniziato oltre dieci anni fa, il cui solo fine è di far entrare i più, appassionati di Dante e non, nella magica atmosfera della Commedia attraverso un lessico attuale, spedito e chiaro. Ci si è riusciti? Al lettore l'ardua sentenza”.

Ora, sulla scia di Carlo Rocchi, il quale sul retro di copertina de LA STRADA DEI DANNATI - essendo questo il titolo della parafrasi - ha presentato così la sua fatica, anch'io mi domando: “Riuscirà nel suo intento? Sì!”.

Alessandro Lemucchi (scrittore): Vita spezzata

Alessandro Lemucchi (scrittore): Vita spezzata: Non c’è amore nei suoi occhi troppe sere sprecate lungo una strada che non porta in nessun posto. Il freddo della notte non la ...

martedì 18 ottobre 2016

Alessandro Lemucchi (scrittore): Emozione di un respiro

Alessandro Lemucchi (scrittore): Emozione di un respiro: Un respiro carico di emozioni veleggia empirico nell’aria gabbiano solitario nel teorema cerca il suo corollario. L’essere crea viv...

Emozione di un respiro

Un respiro carico
di emozioni veleggia empirico
nell’aria gabbiano solitario
nel teorema cerca il suo corollario.
L’essere crea vivida illusione
sensazioni e passione
fondono corpo e anima  
unico pensiero non si deprima.
Lo spirito brucia la carne
nelle vene caldo e bollente
l’erotismo brama diuturne
immagini della mente.
Vellutate carezze
sussurri e gemiti
allontanano le amarezze
che al sogno ghermiti.
Rompono il silenzio
dell’alcova
dissolve del cuore l'artifizio
dall'onirico realtà innova.
Nulla più conta
l’estasi repressa
nei sussulti allenta
il ventre sconquassa.
Inonda con calda marea.
Visione dell’Io scultorea.

Alessandro Lemucchi ©  
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Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni.Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni.