giovedì 27 marzo 2014

Il nettare di Odino

Quando il seme infuso
dal putto alato
all'odio è consacrato
è il cor di fiele effuso.
Come erba maligna
rabbia e rancore
nella mente alligna
di turpi pensieri evocatore.
L’alma del dolce sentimento defraudata
senza respiro alcuno
da lame di fuoco è trucidata
e fede non avrà più pe veruno.
Nel sacro nettare di Odino
affoga la disperazione
sperando i calici il dolor avvezzino
e dal liquido ambrato cerca alienazione.
A Cronos che tutto ingoia
del tormento faccia suo pasto
affinché l’essere non muoia
all'astio
nuovo amor opposto.

Alessandro Lemucchi ©
Tutti i diritti riservati
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni.

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