mercoledì 12 marzo 2014

Vendetta

Usurpator ignobile
occupa il posto
un tempo mio
non sa ancor
quali strali
in silenzio colpiranno.
Un demone sepolto
nei meandri dell’inconscio
ha risvegliato.
Promessa sposa fedifraga
con lui giace nel sacro talamo.
Immane sventura
punirà il suo infame
tradimento.   
Furia infernale
io possiedo
cieca rabbia mi sostiene
incubi e dolor concedo.
Oscure forze richiamo
di poteri arcani
padrona me l’arte.
Donna infelice
la promessa sarà
quando nella lussuria
ospite non visto
senza toccar con mano
il cor dell’indegno
dal petto strappo.
Al fine la mia vendetta avrò
e senza mostrare emozione alcuna
 resterò a guardar
la morte ghermire
il bieco rodomonte.

Alessandro Lemucchi ©
Tutti i diritti riservati

Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni.Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni.


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